sabato 25 ottobre 2014

Leggerezze dolcissime

Forse non ve l'ho ancora fatto capire bene, ma ho un debole per BAKE OFF UK (thegreatbritishbakeoff.co.uk/ original!), il programma che oltre a farmi venire mille idee su dolci stupendi mi fa anche vedere dei magnifici giardini e scorci della Gran Bretagna. Oggi però non vi parlo del programma, o del magnifico dolce-logo della trasmissione - torta al cioccolato e lamponi di cui devo ancora trovare la ricetta originale - ma della "Chiffon cake". Vista per la prima volta in una delle finali di bake off, me la ritrovo quasi subito a furoreggiare in tantissimi blog di cucina. E siccome mi ha incuriosito questa sua leggendaria morbidezza sono andata a caccia di qualche ricetta. 
Ve ne posto tre: la variante al pistacchio (che deve essere fantastica), le "fluffosette al limone" cioè le mini-chiffon di Menta e Cioccolato (blog che seguo e che vi consiglio di tenere d'occhio) e la versione cioccolatosa bicolore del vincitore di bake off uk, soprannominata "Heaven and Hell". 
Per l'originale cercate voi online, ne usciranno mille, ma siccome non le ho provate non ho una ricetta che mi sento di suggerire più di altre.
Se cliccate sulle foto sarete diretti alla pagina rispettiva. Poi se le provate, fatemi sapere come vengono!

http://www.prodottitipicitoscani.it/ricette-di-torte/ricetta-chiffon-cake/chiffon-cake-al-pistacchio



http://www.mentaecioccolato.com/2014/08/chiffon-cake-al-limone-rinominata.html

http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2218692/Great-British-Bake-Off-winner-John-Whaites-amazing-stopping-confection.html


domenica 19 ottobre 2014

R & S Book Club 3 e 4!

Arrivo qua tutta fiera per raccontarvi del nostro 4° libro e del primo R & S Book Club High Tea, e mi accorgo di non aver mai fatto il post sul terzo. Quindi ve ne beccate due per uno.
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ROMANZI & SEGUGI BOOK CLUB, parte terza e sessione estiva
Il terzo libro che ci siamo lette è stato scelto per chiudere in qualche modo la trilogia dell' '800 al femminile, quindi abbiamo letto "L'età dell'innocenza" (dopo Orgoglio e pregiudizio e Anna Karenina). Su questo volume pareri totalmente discordanti: chi adora la prosa della Warton e chi la trova molto "pesante", chi vede la storia come affascinante studio dell'umanità e delle modalità di agire, e chi invece non riesce proprio a farsi andare giù le descrizioni della società americana (che risulta bacchettona ma molto meno "divertente" di quella inglese descritta in altri romanzi). Niente da fare, non si raggiunge una posizione di equilibrio, passiamo oltre.
Il successivo incontro in realtà non è stato per discutere un libro, ma per conoscere un autore. Approfittando dell'estate gradese e siamo andate tutte insieme a salutare Mr. Caprarica, tornato a presentare un nuovo libro sui Windsor. Il giornalista (artista, eh?!)  risulta sempre piacevolissimo da ascoltare e acuto e divertente nei suoi commenti sulla società britannica e sul rapporto sudditi-monarchia. E poi cena di pesce :-)
In tutto questo abbiamo conquistato anche una bella copia dell'ultimo libro di Caprarica, con dedica (incomprensibile) e autografo dell'autore, che girerà come una buffa reliquia moderna tra le nostre instancabili lettrici.
Poi, per la prossima tappa letteraria, si cambia completamente stile: Il grande Gatsby ci attende per settembre.
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R & S BOOK CLUB, Gatsby un po' perso fra testo e film
Anche "Il Grande Gatsby" di F.S. Fitzgerald non convince tutte (o meglio, forse vista la fama del libro qualcuno si aspettava di più), e per qualcuno la lettura è stata molto condizionata dall'interpretazione del romanzo che ne hanno dato nei famosi film (versione antica con Robert Redford e moderna con Di Caprio). L'unica cosa che ci accomuna, forse, è il riconoscimento che Francis Scott ci sapeva fare, nessuno lo nega, potrebbe scrivere anche la ricetta della zuppa di patate che ne uscirebbe un capolavoro; forse ogni tanto lo sa e "ci marcia", ma per quel che mi riguarda non è un problema: scrive in maniera bellissima, punto. Interessantissima la scrittura del libro per immagini, spesso sembra di stare dentro un film, viene descritta un'immagine in generale e l'impressione che dà una situazione... scrittura molto moderna per l'epoca,  da alcuni critici definita "impressionista", e probabilmente uno dei grandi meriti di Fitzgerald.
Detto questo però ad alcune Gatsby non convince, altre non tollerano Daisy o forse la società dei ruggenti anni '20. Il dibattito è caldo, ma nessuno si smuove. Sarà che abbiamo mangiato troppo al nostro High Tea Party!
Io resto dell'idea che se ci fossero altri libri di Fitzgerald li leggerei ancora tutti, indipendentemente dai contenuti, per puro piacere estetico nella lettura!
Prossima puntata: cerchiamo di proseguire con un collegamento "letterario-cronologico" passando ad Hemingway. Dopo lunghe discussioni, il testo scelto è "Addio alle armi" (visto che siamo in zona...). Si attende intenso dibattito tipo: "è sopravvalutato" "ma è innovativo" "non mi piace" "ma la modernità..." "ciccia" ;-)
Intanto, buona lettura!

domenica 12 ottobre 2014

Deutschland, noch einmal

Non so come sia possibile, nonostante la mia nota difficoltà con la lingua cruccola riciccio in Germania (o Austria) spesso e volentieri. Saranno le patate al forno, saranno le patatine con la paprica, sarà il profumo irresistibile della cannella, non so, fatto sta che ci siamo tornati, noch einmal!
E il motivo principale stavolta è stata la visita alla mia cuginetta, giovane emigrata per lavoro a Regensburg, la città della pioggia (originalmente della regina), che in italiano fa Ratisbona... nome che vi riporta di botto a scuola perché avete sicuramente studiato il Trattato di Ratisbona o la Dieta di Ratisbona o i Colloqui di Ratisbona (vedi link vari, se la memoria non vi sostiene).
Foto del centro storico, fonte internet. - Regensburg historical city center by web source.
Noi non abbiamo fatto trattati, nè tanto meno diete, ma colloqui sì, prevalentemente in italiano ;-)
La città è molto bella, il centro storico medioevale è uno dei pochissimi non bombardati e quindi originali, dichiarato patrimonio mondiale UNESCO: molto bello e pieno di negozietti carini. Il duomo St.Peter in stile gotico (che come dicono alcuni anticipò il flamboyant) è impressionante, e non è l'unico elemento interessante del centro. Dentro al duomo vetrate colorate, un bell'altare della natività, statue di santi originali e un pozzo... originariamente esterno alla chiesa, ma inglobato con l'ultimo allargamento dell'edificio e diventato ufficialmente "il pozzo del duomo". Ah, e non dimentichiamo che Ratisbona è la patria della casata dei Thurn und Taxis (inventori della posta moderna e proprietari, con un ramo, del Castello di Duino), che qui hanno una dimora e un parco che è veramente notevole.
Da segnalare la più antica "wursteleria" (o osteria di salsicce) di Germania, nata come mensa per gli operai del porto, giusto accanto al primo ponte di pietra sul Danubio (eretto nella prima metà del 1.100 dc, in restauro fino al 2017) e alla porta della città. NB: Norimberga e Ratisbona si contendono il primato della più antica wursteleria, però solo a Ratisbona sono riusciti a trovare un documento scritto che ne attesta l'origine nel corso del 1.300, mentre a Norimberga no...! Chiaramente, lasciando perdere la diatriba, noi ci siamo sbafati dei fantastici paninetti con pane al finocchio, senape con grani, wurstel sottili alla norimberghese, crauti opzionali , zum mitnehmen. In definitiva, speriamo di ritornarci, magari il prossimo inverno per i Weihnachtsmarkt. Unico neo: non siamo riusciti a trovare in alcun panificio/supermercato i panini di pane bianco col sesamo e neanche le patatone enormi per fare ofenkaartoffeln, sigh.
E stavo dimenticando il Walhalla, accidenti. Il Walalla è una delle grandi idee strambe di Ludwig I di Baviera, Imperatore (mi raccomando, ci tiene), che ha fatto costruire una copia esatta del partenone di Atene con scalinata annessa, a 7km da Ratisbona su una collina con vista sul Danubio. Lo si nota a destra arrivando in città da sud, e non si può non notarlo... fa un po' l'effetto Redipuglia, tipo enorme roba bianca assolutamente avulsa dal territorio circostante di collinette verdi boscose. All'interno sono sistemati i busti in marmo di tedeschi illustri: ne abbiamo fotografati parecchi, ma qui vi metto solo un assaggio. Notevole la vista dalla scalinata, che viene usata dagli autoctoni anche per fare dei picnic! Merita andarci, più che altro per vedere la stranezza da vicino e per il panorama.
Poi, già che eravamo di strada, abbiamo fatto una piccola tappa a Monaco di Baviera dove (stranamente) io non ero mai stata. Giusto in tempo per un giro in centro, vedere l'orologio sul municipio gotico coi danzatori che girano a mezzogiorno e mangiarci un altro wurstel. Non siamo troppo rimasti troppo entusiasti: abbiamo avuto troppo poco tempo e in centro ci sono troppi negozi, per i nostri gusti. Carino il mercato in piazza, sarebbe da vedere il museo del giocattolo, mooolto barocco l'interno del duomo. Probabilmente si dovrebbe tornare con calma e visitare anche musei e gallerie.
Se cliccate sulla foto sotto trovate l'album picasa con le nostre foto; notate il fantastico gusto tedesco per le insegne in ferro battuto.
Regenburg mit uns!- Regensburg with us!
Grazie Ruth (e Claudia) per l'ospitalità, alla prossima. Tschuss!!

martedì 7 ottobre 2014

Basic - Feuilleton 4°

Ve ne eravate quasi dimenticati, vero? Beh... noi non del tutto... era sempre lì che ci guardava dalla sua borsa-imballo e che chiedeva di essere completata, con tanto di etichetta!
E adesso ecco qua: dopo tutti i post a puntate, e soprattutto dopo tutta la fatica fatta per fare il corso, per imparare le diverse tecniche, per imparare ad assemblare la prima coperta quilt matrimoniale di sempre, e per finire in tempo per l'autunno (qualche autunno successivo, evidentemente), e per mettere il benedetto sbieco verde (il temutissimo binding, fissato a mano e macchina)... il risultato è la nostra fantastica trapunta matrimoniale autunnale, proprio a dimostrazione del fatto che l'autunno non è nebbia, malinconia e tristezza (vedi post 1° settembre 2012 ).
Signore e signori, ladies and gentlemen, rullo di tamburi ... 
ecco a voi "Sinfonia d'autunno" finita in tutto il suo splendore:


The End.
Fine (dei post a puntate Feuilleton, ma non dei quilt, ce ne sono già 3 in via di sviluppo!)
http://jo-wanderer.blogspot.it/2013/09/lavoretti-ferragosto.html